Pneumatici invernali

Pubblicato: 3 novembre 2010 in Auto

La soluzione più pratica per evitare spiacevoli sorprese è utilizzare quattro ruote invernali, meglio note come termiche, ma adesso la definizione ufficiale è pneumatici invernali. Quest’ultime si differenziano dalle gomme regolari per la composizione della mescola che in questo caso è ricca di silice e resta morbida e aderente al suolo anche a bassa temperatura, all’incirca intorno ai 6-7 °C; la mescola diventa della morbidezza ideale per tenere al meglio la strada.

Non tutte le gomme termiche sono però uguali, le migliori sono quelle indicate con la sigla M+S, ovvero Mud + Snow, fango e neve; e sono più adatte ai terreni battuti e non regolari. Insieme a questo simbolo è presente anche una montagna con un fiocco di neve, appunto per indicarne l’adattabilità a strade di montagna. Su tutti i tipi di pneumatici troviamo anche una sigla per la larghezza della gomma in mm (ad esempio 205), l’altezza del fianco in rapporto alla larghezza (ad esempio 55); il diametro del cerchio in pollici (ad esempio 16).

Questi numeri sono importanti quando vogliamo cambiare le nostre gomme, infatti bisogna mantenere questi parametri in quanto sono riportati anche sul libretto di circolazione. Per la legge le gomme invernali sono equiparate alle catene, quindi nelle zone in cui quest’ultime sono obbligatorie possiamo tranquillamente utilizzare le gomme termiche ed evitare una multa salata. Inoltre le termiche vanno benissimo anche sull’asciutto. A seconda della stagione esistono anche altre due tipologie di gomme, le Run flat estive oppure invernali. Quest’ultime sono dotate di una gomma di rinforzo della parete laterale e permettono di camminare anche dopo aver bucato, addirittura anche fino a 100 Km e mantenendo una velocità di 80 Km/h, il che consente di arrivare tranquillamente al gommista più vicino.

Come scegliere

Se gli pneumatici invernali sono importanti è altrettanto importante scegliere quelli giusti e adeguati alla nostra auto. In teoria tutte le indicazioni necessarie per la scelta giusta sono scritte sul libretto, ma sono un po’ camuffate da una serie di codici, quindi magari, se non siamo molto esperti, possiamo farci aiutare dal nostro gommista. Sul libretto sono presenti due informazioni fondamentali: le misure omologate e i codici di velocità. Spesso si può scegliere fra più misure, se pensiamo di utilizzarle su molti strati di neve, allora optiamo per quelle più strette, in quanto hanno un’aderenza maggiore, mentre se il terreno è più asciutto allora vanno bene anche quelle più larghe. Bisogna stare molto attenti ai codici di velocità, la legge prevede di poter utilizzare codici superiori a quelli indicati, ma non inferiori, pena multe salate. Ecco la lista delle sigle dei codici e a quali velocità corrispondono:

  • Q: fino a 160 Km/h
  • R: fino a 170 Km/h
  • S: fino a 180 Km/h
  • T: fino a 190 Km/h
  • H: fino a 210 Km/h
  • V: fino a 240 Km/h
  • ZR: oltre i 240 Km/h

Insieme al codice di velocità è presente anche un numerino, quest’ultimo indica il carico, ovvero il massimo peso sopportato dalla ruota. Così come il codice di velocità, il carico può essere superiore ma mai inferiore a quello indicato sul libretto. Una volta scelte le gomme giuste per noi, però, ricordiamo che la guida su ghiaccio e neve è sempre pericolosa, quindi manteniamo una velocità non superiore ai 50 Km/h. Inoltre, prima di partire cerchiamo di informarci sui cm di neve presenti sulla strada che percorreremo, per quanto efficaci, infatti, le gomme da neve non possono far nulla se il manto supera i 20 cm, e rischiamo che la nostro auto “spanci”, ovvero resti bloccata da sotto sulla neve. In questo caso bisogna montare la catene in quanto fanno più trazione e cercare di spalare più neve possibile intorno e sotto la macchina.

Da Guida Aquisti

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